"V'ha
nei pressi del nostro borgo un luogo detto il Belvedere, a cui s'arriva
per una via omonima. La venustà della scena che ti si presenta su quel
poggio che sovrasta il nostro fiume giustifica
il nome concessogli dall'ammirazione dei terrieri. Di là spazia la
vista di un'immensa pianura circoscritta a tramonto dalle variate cime
delle Alpi, ed è condotta dal lucido serpeggiare del fiume a perdersi
giù giù tra le brume del basso Novarese. Il monte Rosa innalza gigante
le sue bianche vette dietro una tripla catena di colline e montagne che
vanno degradando a sinistra fin dove l'occhio regge ad accompagnarle.
L'acuta cima che interrompe il loro perdersi per gradi all'orizzonte è
il monte Viso. Una miriade di paesi e casolari spiccano a varia distanza
sulle due rive Lombarda e Piemontese. Ma qui l'attenzione dello
spettatore non va in cerca di luoghi abitati, come suol fare sui poggi
della Brianza o sulle sponde dei Laghi. La sua mente si compiace di
riposare nella tranquilla serenità di questa solitudine; il suo sguardo,
affascinato dal rapido succedersi delle acque, non può togliersi a quel
brillare abbagliante e continuo che vi suscita il raggio d'uno
splendido sole."
Estratto da "Somma Lombardo - Storia ed illustrazioni" di Ludovico Melzi.
Somma Lombardo - Vista sulla Valle del Ticino dal poggio di Via Belvedere |
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